Il Times del 2 gennaio ha riportato che la Cina ha lanciato un importante attacco informatico contro l'Ucraina poco prima dell'invasione russa del Paese. Ha affermato di aver ottenuto diversi promemoria dalle agenzie di intelligence. Se è vero, è probabile che emerga ancora una volta la possibilità che la Cina fosse a conoscenza dell'invasione russa in anticipo.

Secondo il giornale, gli attacchi informatici cinesi sono iniziati prima della chiusura delle Olimpiadi invernali di Pechino, il 20 febbraio, e hanno raggiunto il picco il 23 febbraio. La Russia ha invaso l'Ucraina il giorno successivo, il 24 febbraio. Gli attacchi informatici hanno colpito le autorità coinvolte nella sicurezza e nella protezione delle frontiere, nonché il Ministero delle Finanze, la banca centrale e le agenzie legate al nucleare, tra cui l'autorità di regolamentazione nucleare.

Anche queste organizzazioni sono state oggetto di attacchi informatici da parte della Russia nello stesso periodo, ma gli attacchi cinesi si sono distinti per strumenti e metodi specifici. Anche le agenzie di intelligence britanniche e statunitensi erano a conoscenza di queste informazioni. Il giornale ha anche presentato il parere di un esperto, secondo il quale le informazioni "sembrano confermare che la Russia ha comunicato i suoi piani di invasione alla Cina".

Per quanto riguarda la Cina, all'inizio di febbraio il New York Times ha riferito che il giornale statunitense aveva chiesto alla Russia di non lanciare un'invasione fino a dopo la chiusura delle Olimpiadi di Pechino. Il Presidente degli Stati Uniti Biden e la Presidente della Commissione dell'Unione Europea von der Leyen hanno censurato il Presidente cinese Xi Jinping a non sostenere l'aggressione russa.

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